Modalità di svolgimento degli Esami di Stato

L’esame di stato introdotto con la legge di riforma n. 425 10/12/97, prevede che il maturando sia sottoposto a tre prove scritte e ad una prova orale.
L’esito della valutazione finale, inoltre, tiene conto del rendimento degli anni precedenti, in particolar modo del triennio; vengono assegnati infatti ai candidati dei crediti scolastici in base alla media degli ultimi tre anni di studio
Ai crediti scolastici vanno aggiunti i crediti formativi, che consistono in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato; la coerenza è accertata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai consigli di classe e dalle commissioni d’esame.

L’esame di stato

Il Decreto Ministeriale N. 42/2007 ha introdotto un’importante novità a proposito del saldo dei debiti, stabilendo che lo studente che al termine dell’ultimo anno non abbia saldato TUTTI i debiti contratti a partire dal terzo anno di corso, non possa essere ammesso all’Esame di Stato.
Esso prevede un incremento dei punti di credito, a riconoscimento dell’importanza del percorso scolastico complessivo. Per l’entrata in vigore del Decreto è stato adottato un criterio di gradualità, che porterà a regime questa “mini-riforma” nell’a.s. 2008/2009.

Il voto viene calcolato in centesimi: da un minimo di 30 (equivalente alla sufficienza) a un massimo di 45 punti per le prove scritte, da un minimo di 20 (equivalente alla sufficienza) a un massimo di 30 punti per la prova orale. Per quanto riguarda i crediti è previsto un massimo di 25 punti. La commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio fino a un massimo di 5 punti ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nella prova d’esame pari almeno a 70 punti.

Il minimo previsto per il superamento dell’esame è di 60/100; le commissioni sono composte per metà da commissari interni.

Prima Prova scritta

La prima prova mira ad accertare la conoscenza e la capacità di utilizzo della lingua italiana. Accanto al tema, che continuerà ad esistere, si è deciso di dare allo studente la possibilità di ricorrere ad altri tipi di scritti: l’analisi e il commento di un testo, letterario o no, la redazione di un testo personale sotto forma di recensione, saggio breve, lettera, articolo di giornale. In questo primo anno si utilizzeranno due sole modalità: il saggio breve e l’articolo di giornale. sarà dunque possibile decidere di svolgere un tema, scegliendo fra quelli proposti, oppure di svolgere un’altra delle prove di italiano.
Sia il tema sia gli altri esercizi saranno stabiliti, come è avvenuto fino ad oggi, dal ministero della Pubblica istruzione.

Seconda Prova scritta

La seconda continuerà a riguardare una delle materie che caratterizzano l’indirizzo di studi specifico: greco o latino per il liceo classico, ragioneria o tecnica commerciale per gli istituti tecnici commerciali, diritto ed economia o tecnica amministrativa per gli istituti professionali per i servizi sociali. La materia che sarà oggetto della seconda prova verrà resa nota entro il mese di gennaio, limitatamente all’anno 1998/99. Anche in questo caso il testo della prova sarà stabilito dal ministero della Pubblica istruzione.

Terza Prova scritta

La terza serve a verificare la preparazione che raggiunta nelle materie studiate nell’ultimo anno e consiste nella trattazione sintetica di argomenti, in quesiti a risposta singola o multipla, nella soluzione di problemi, o di casi pratici o professionali, nello sviluppo di progetti.
Per il primo anno la terza prova viene proposta in forma semplificata, con un numero limitato di domande e di argomenti.

Colloquio orale

l colloquio differentemente del vecchio esame non riguarderà solo due materie ma tutte le discipline studiate nel corso dell’ultimo anno. Il colloquio verterà su argomenti di carattere pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso.
All’inizio del colloquio sarà possibile proporre un argomento a scelta, presentare esperienze di ricerca, progetti, studi, anche in forma multimediale.
L’esame proseguirà poi con domande e argomenti definiti dalla commissione, che potrà introdurli proponendo l’analisi di un testo o un documento.
Durante il colloquio sarà possibile analizzare e discutere con la commissione gli elaborati delle prove scritte prima del rilascio del Diploma online.

Richiedi informazioni

Per richiedere subito i dettagli sui Diploma Nuovo Ordinamento compila correttamente (inserendo Nome, Cognome, Telefono e email REALI)
il modulo che trovi cliccando qui sotto.

Una volta compilato il modulo, il responsabile formativo dei Diploma Nuovo Ordinamento ti contatterà telefonicamente per fornirti, gratuitamente e senza impegno, tutti i dettagli del Corso (costo, durata, modalità, sedi,…).

Richiedi informazioni